PlayStation 5: Sony sta censurando i commenti su Twitter per volgarità

La nuova console PlayStation 5 ha un filtro che blocca alcune parole e impedisce agli utenti di twittare in libertà. Ma il filtro è rotto.

Man mano che i primi utenti ricevono le loro a lungo desiderate console PlayStation 5 iniziano ad arrivare i primi commenti sulla next-gen di Sony, ma non sono tutti positivi. La PS5 ha infatti pregi e difetti e anche alcune stranezze che nessuno riesce a spiegarsi. Come la censura preventiva di alcuni tweet inviati tramite la console.

Un problema che stanno riscontrando diversi utenti quando provano a condividere, mentre giocano con la PS5, uno screenshot o un video del gameplay in un messaggio su Twitter. Alcuni di loro si vedono bloccare il tweet, poiché conterrebbe delle “profanity“. Cioè delle volgarità, delle parolacce o termini ritenuti inopportuni da Sony e per tanto stroncati in via preventiva per evitare che gli utenti possano usare la PlayStation per pubblicare “sconcezze" su Twitter. Si tratta di un filtro automatico, del quale nessuno sapeva nulla prima che lo si vedesse realmente in funzione. Un filtro che, a quanto pare, sarebbe fin troppo zelante arrivando a censurare tweet che di sconcezze non ne hanno la ben che minima traccia.

Come funziona il filtro di PS5

Quando l’algoritmo che governa il filtro anti oscenità della PlayStation 5 intercetta qualcosa che non va impedisce la pubblicazione del tweet mostrando un messaggio “Remove profanity to continue“. Cioè rimuovi ciò che di volgare contiene il tweet, o non te lo faccio pubblicare.

Un meccanismo che, se funzionasse a dovere, non sarebbe neanche sbagliato considerando che molti utenti della PS5 sono e saranno bambini o comunque giovanissimi. Il problema è che il filtro non funziona.

Perché il filtro anti oscenità non funziona su PS5

Un esempio di errore del filtro anti volgarità della PS5 lo ha fornito un utente molto famoso su Twitter mostrando uno screenshot del mancato screenshot. Mentre provava a condividere un tweet su Astro’s Playroom il podcaster specializzato in gaming e tech Patrick Beja è stato bloccato dalla PlayStation con la solita indicazione di rimuovere le oscenità.

Che, però, nel tweet non c’erano affatto. C’era, però, la parola inglese “torrent" ed era usata in senso letterale: torrente, fiume. A quanto pare, quindi, lo zelantissimo filtro anti oscenità della PS5 non cerca e blocca solo le oscenità, ma anche termini poco opportuni perché potrebbero essere legati ad attività illegali. Come la condivisione di materiale protetto da copyright sulla piattaforma P2P Torrent.

Il problema, però, è che tale filtro non è disattivabile e nemmeno configurabile. It is hoped that a future update will better regulate the action of this censor and allow players to tweet freely.