Come tutti gli strumenti utili, anche internet può riservare grossi inconvenienti se utilizzato con scarsa consapevolezza dei rischi. Del resto, è proprio dal web che oggi transitano gran parte dei dati e delle informazioni inerenti le nostre vite, e di conseguenza il numero dei malintenzionati che popolano internet è cresciuto insieme alla sua popolarità.
La chiave per dormire sonni tranquilli e per navigare rapidi ed in sicurezza è la VPN, acronimo di Virtual Private Network o rete virtuale privata in italiano. E se sicurezza e privacy sono le principali ragioni che hanno spinto e spingono molti a scegliere una VPN, i benefici che di pari passo riguardano lo streaming hanno convinto in tantissimi a fare altrettanto. Tra questi il principale è quello legato alle geo-restrizioni sull’indirizzo IP, ossia sulle limitazioni geografiche per la riproduzione di alcuni contenuti. Alcuni film e serie TV presenti su Netflix, ad esempio, possono essere visti solamente dagli spettatori residenti in determinati paesi, che i server deducono dall’indirizzo IP: in questo esempio avere una VPN con cui “mascherare” il paese da cui ci si collega assumendo l’indirizzo IP della nazione corretta fa la differenza tra vedere o meno il contenuto desiderato.
VPN per streaming gratis: quali sono i rischi
Di VPN ne esistono gratuite oppure a pagamento. Nonostante l’abbonamento ad un buon servizio VPN non abbia costi eccessivi, specie se paragonati a rischi e svantaggi, delle volte si può essere tentati di sfruttare una VPN gratuita esponendosi a dei rischi, alcuni visibili da subito altri nascosti e potenzialmente anche gravi.
La gestione di un’infrastruttura VPN ha costi non indifferenti che in qualche maniera devono essere recuperati. Quindi dal momento che è sempre valido il principio per cui nessuno regala nulla, nemmeno su internet, scegliendo una VPN gratuita bisogna essere coscienti del fatto che in qualche maniera si sta pagando quel servizio, non con il denaro ma attraverso uno scambio che spesso riguarda le informazioni sulle nostre abitudini.
Per questo è di fondamentale importanza la privacy policy del servizio a cui si rivolge, gratuito o a pagamento che sia. Se si riuscisse a trovare un servizio gratuito che preservi la privacy di coloro che lo utilizzano, i “rischi” di carattere pratico ne renderebbero l’uso poco vantaggioso, specie per chi ha in mente di utilizzare una VPN per lo streaming.
Infatti, i servizi gratuiti offrono spesso velocità di connessione molto basse, il che penalizza parecchio la qualità dello streaming o nei casi peggiori impedisce di vedere contenuti in alta definizione. Inoltre, pongono dei limiti sul traffico mensile di dati attraverso la VPN, superati i quali non si può più utilizzare il servizio gratuitamente, e poi buona parte di essi non consente di connettere più di un dispositivo per volta.
Infine – fattore non trascurabile – una VPN gratuita ha pochi server sparsi per il mondo oppure pone delle limitazioni sulla provenienza degli indirizzi IP, venendo così a mancare la possibilità di assumere l’indirizzo IP di un determinato paese per vedere i contenuti in streaming con restrizioni in base alla località.
Insomma, spesso e volentieri una VPN gratuita per lo streaming non rappresenta una buona scelta. Ad una prima analisi può sembrare economicamente conveniente, ma all’atto pratico non lo è.
Perché scegliere la VPN per lo streaming
Dai temi del paragrafo precedente derivano di conseguenza le caratteristiche da valutare nella scelta della VPN perfetta per lo streaming. Un servizio di questo tipo, oltre a garantire privacy e sicurezza durante la navigazione ad internet, assicura la libertà di vedere in ogni momento il contenuto che si desidera, anche se distribuito in un numero limitato di paesi.
In tal senso assume un’importanza rilevante il numero di server posseduti dal servizio e la loro dislocazione, cioè il numero dei paesi coperti e di conseguenza la possibilità di scegliere un indirizzo IP da qualsiasi regione del mondo. Diventa quindi fondamentale nella scelta della VPN perfetta per lo streaming individuare un servizio con tanti server in altrettanti paesi, ed in tal senso un servizio come NordVPN è tra i migliori se non il migliore.
Va valutata poi la velocità di navigazione garantita dal servizio VPN: avrebbe senso, ad esempio, “strozzare” con una VPN lenta o di scarsa qualità una connessione in fibra ottica di ultima generazione, ultra-veloce e super stabile? La qualità della VPN emerge soprattutto nei videogiochi online, che necessitano di un collegamento alla rete internet reattivo, veloce e stabile. Meglio investire qualche euro in più per un servizio valido piuttosto che trovarsi con una VPN scarsa.
NordVPN: l’app migliore per lo streaming
NordVPN è uno dei servizi di VPN oggi più sicuri, conosciuti ed utilizzati al mondo, nonché uno dei migliori per i contenuti in streaming in virtù del fatto che l’azienda possiede oltre 5.200 server ultra-veloci distribuiti in 59 paesi.
Il vantaggio della distribuzione capillare dei tantissimi server di NordVPN è evidente: le geo-restrizioni sull’indirizzo IP che impattano sui contenuti che si possono o non si possono riprodurre in un determinato paese si trasformano così nella libertà, senza prezzo, di vedere in qualsiasi momento e da qualsiasi nazione ciò che diversamente non si potrebbe.
Ed è tutto molto semplice. Stati Uniti, Francia, Canada, Regno Unito: da dove si vuole apparire collegati? Cambiare l’indirizzo IP verso un altro paese davvero non potrebbe essere più semplice: basta aprire l’app per Android o iOS e toccare l’icona segnaposto di un paese sulla mappa o scorrere l’elenco dei server NordVPN per scegliere la destinazione crittografata.
Come mostrato nelle immagini, con NordVPN è possibile cambiare indirizzo IP in pochi secondi, rimanendo connessi dallo stesso Paese. Di seguito, l’esempio con la Svizzera:
Fonte foto: NordVpn
Il software consente di guardare contenuti in streaming su piattaforme come Netflix o Disney +, indipendentemente dal Paese di connessione, ma anche eventi sportivi e non trasmessi in diretta nazionale da specifiche aree del mondo. Basta scegliere il server del Paese in questione e il gioco è fatto.
Inutile dire che non ci sono limiti alla larghezza di banda utilizzata, alcun monte dati mensile superato il quale insorgono problemi, o problemi di velocità dal momento che i server di NordVPN sono di ultima generazione e costantemente aggiornati.
L’azienda è tra le prime ad aver aggiornato la potenza della rete server da 1Gbps a 10Gbps. Questo cambiamento ha permesso di supportare la connessione di tanti utenti contemporaneamente senza sacrificare la velocità e la performance della rete, che è tra le più veloci e stabili al mondo. Ciò consente anche di connettersi in pochi secondi al server selezionato sull’app, un risultato che porta NordVPN ad un livello nettamente superiore rispetto ad altri servizi simili.
Inoltre, è possibile connettere fino a 6 dispositivi contemporaneamente per soddisfare le esigenze di streaming di tutta la famiglia e, in caso di inconvenienti di qualsiasi natura, NordVPN mette a disposizione l’assistenza live chat 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Insomma, non ci sono ragioni per negare una chance a NordVPN, che da oggi e per un periodo di tempo limitato è in offerta, con trenta giorni di prova soddisfatti o rimborsati per testare il servizio in sicurezza.