Salvo per i problemi di natura hardware, gran parte dei difetti di connessione sono risolvibili. Ecco cosa fare per rendere Internet veloce
Recentemente vi siete accorti che la connessione internet di casa non funziona più come prima. Soprattutto non riuscite più a navigare con la stessa velocità di un tempo. Se vi può consolare, non siete i soli sfortunati. Internet lento, infatti, è un problema comune che affligge un po’ tutti, soprattutto se la tecnologia sulla quase ci si basa non è di ultima generazione: ormai le ADSL faticano a tenere il passo delle più veloci connessioni in fibra ottica, ma perfino queste ultime – ad esempio se l’armadio stradale è troppo lontano da casa – possono dare grattacapi.
Spesso, un problema facilmente risolvibile
Ci sono una serie di ragioni alla base di una lentezza – cronica o improvvisa – della propria connessione. Se la rete fatica a "sfrecciare" è possibile che il problema sia da ricercare nel router, in modo particolare se il dispositivo è stato acquistato da molto tempo. Non sottovalutate poi il provider, ossia l’azienda che fornisce il servizio internet: non tutte, infatti, sono in grado di garantire la stessa velocità di connessione, e spesso un operatore concorrenziale in una determinata città può non esserlo in un’altra. La rete potrebbe essere lenta anche per un altro motivo: il numero di utenti connessi e le applicazioni aperte.
Salvo per i problemi di natura hardware, gran parte dei difetti di connessione sono facilmente risolvibili. Ecco cosa fare per aumentare la velocità di Internet.
1. Chiudere app inutili
Per prima cosa è consigliabile iniziare a chiudere tutti i programmi inutili, colpevoli di occupare, in alcuni casi anche silenziosamente (i cosiddetti "daemon" che girano in background, apparentemente invisibili), una parte di banda e di rendere la connessione internet molto lenta. Terminare questi processi su Windows è molto semplice. Per far ciò, infatti, è sufficiente aprire "Gestione attività" e procedere con la chiusura di tutte le app "mangia" connessione. Ovviamente, assicuratevi di bloccare solo i programmi non necessari.
Per lanciare il tool basta scrivere nella barra di ricerca (la troverete in basso sullo schermo) "Gestione attività". Successivamente, cliccate su "Rete". Il Task Manager provvederà a organizzare i programmi in base al consumo dei dati. Infine, non vi resta che trovare l’app, cliccare con il tasto destro e premere su "termina attività".
2. Cambiare il canale Wi-Fi di trasmissione
Anche se può sembrare un tantino complicato, cambiare il canale Wi-Fi di trasmissione può rivelarsi molto utile quando la connessione internet è molto lenta. Per qualche motivo? I router utilizzano principalmente – soprattutto quelli single band – la banda di frequenza 2,4 Ghz, composta da 14 canali. Se più dispositivi elettronici – come ad esempio i telefoni cordless o le stampanti Wi-Fi – trasmettono sullo stesso canale adoperato dal router, la frequenza si satura e il segnale è debole. In questo caso, quindi, è necessario spostare la trasmissione su un altro canale. Come fare? Semplice: basta scaricare WiFi Analyzer, un programma che aiuta a individuare il canale più libero.
Resta, comunque, il problema di come poi "switchare" da un canale all’altro. Aprite il "Prompt dei comandi" (dal menu di ricerca scrivete cmd), digitate "ipconfig" e premete invio. A questo punto individuate l’indirizzo IP: è una stringa di caratteri numerici sotto il nome di "Gateway predefinito". Ora, non vi resta che aprire il browser, entrare nelle impostazioni del vostro router e cambiare il canale di trasmissione, scegliendo quello consigliato da WiFi Analyzer.
3. Windows Update
La connessione internet potrebbe essere rallentata anche da Windows Update. Se il servizio è impostato su "Automatico", il tool scaricherà e installerà gli aggiornamenti in qualsiasi momento, occupando una parte di banda e rischiando di diminuire la velocità della rete. Per limitare le funzioni di Windows Update in background è sufficiente cambiare le sue impostazioni. Entrate in Windows Update e cliccate su "opzioni avanzate". In seguito premete sulla freccia presente nella barra in alto a destra e passate da "Automatico (scelta consigliata) a "Notifica per pianificazione del riavvio". Assicuratevi anche che la voce "Scarica aggiornamenti per altri prodotti di Microsoft durante l’aggiornamento di Windows" non sia attiva. Infine, aprite "Scegli come scaricare gli aggiornamenti" e disattivate l’opzione.
4. Cambiare i DNS
Acronimo di Domain Name System, in maniera molto semplice i DNS servono per tradurre il nome di un sito internet in un indirizzo IP. Non sempre i DNS forniti dal provider funzionano come dovrebbero, ossia sono in grado di caricare le pagine in maniera veloce. In questi casi, si potrebbe provare a cambiarli con i DNS di Google. Ecco come fare. Dalla barra del menu di ricerca di Windows 10, scrivete "Centro connessioni di rete e condivisione". Dalla lista mostrata a destra, cliccate sulla connessione attiva e poi su "Proprietà". Ora, individuate la voce "Protocollo Internet versione (TCP/IPv4) e premere ancora su "Proprietà". Si aprirà una finestra: cliccate su "Utilizza i seguenti indirizzi server DNS". Nell’opzione "Server DNS preferito" inserite 8.8.8.8, mentre in quella "Server DNS alternativo" scrivete 8.8.4.4. E il gioco è fatto.
In alternativa ci sono programmi – come DNS Jumper – il cui compito è trovare al volo i server DNS più veloci testando le loro performance e applicando direttamente alla propria configurazione i migliori risultati.
5. Acquistare dei ripetitori Wi-Fi
Se i problemi software non sono sufficienti a rendere ottimale la propria connessione, tocca rivolgersi all’hardware: quando la connessione con il cavo Ethernet appare soddisfacente ma i guai arrivano nella connessione Wi-Fi, può darsi che la copertura non sia sufficiente. Muri e soffitti, infatti, riducono sensibilmente la potenza del segnale e quando si ha una "tacca" sola le prestazioni sono decisamente inferiori alla norma.
A questo punto si può scegliere di acquistare un router più potente (utile comunque prima provare a spostarlo: potrebbe essere vicino a un ostacolo che impedisce la corretta diffusione del segnale) oppure dotarsi di ripetitori Wi-Fi: sono dei piccoli apparecchi che espandono la portata wireless del router. I migliori risultati arrivano dalle reti Wi–Fi mesh, come quelle di Google Wi-Fi: si tratta della stessa tecnologia che si trova nelle grandi aziende per garantire una copertura costante e anche in casa, grazie a satelliti di potenza variabile, assicurando un’ottima ricezione nelle stanze più lontane.