Messaging applications and social networks are the platforms preferred by fraudsters to make users activate paid subscriptions: how to defend yourself
Social platforms have become the preferred place for cybercriminals to plan their scams and activate unsolicited subscriptions on smartphones. Every day, millions of people log onto Facebook and open a wide variety of links: sports, news, politics, but also videos and images. And the scammers are betting on the curiosity of users to see photos and videos of fabulous places to make them fall into their traps.
The cybercriminals lure users with a catchy headline, such as "The 10 most beautiful beaches in the world", and while you're tapping the screen to scroll through the images, you find yourself with a scam subscription activated. Una trappola che miete ogni giorno migliaia di vittime, anche utenti con molta esperienza nella navigazione su Internet. Ci si può difendere dall’attivazione degli abbonamenti a pagamento? È possibile, ma è necessario effettuare dei passaggi che alle volte possono complicare la vita all’utente.
E i truffatori scommettono proprio sulla pigrizia degli utenti che non vogliono perder tempo nel chiamare il Servizio Clienti per farsi restituire i 5 o 6 euro trafugati illegalmente con l’attivazione dell’abbonamento. Ma per chi vuole andare fino in fondo facendosi restituire i soldi e disattivando l’attivazione degli abbonamenti, ecco tutti i passaggi da fare.
Come funziona la truffa degli abbonamenti a pagamento su smartphone
Fonte foto: Redazione
Il messaggio arrivato sullo smartphone quando l’abbonamento è stato attivato
Lo ammettiamo, è successo anche a noi di attivare un abbonamento a pagamento. Mentre scorrevamo il News Feed di Facebook, abbiamo aperto un link che prometteva di farci vedere i 10 borghi più belli d’Italia. Arrivati alla quinta foto, mentre premevamo sullo schermo per vedere la sesta immagine, ci siamo ritrovati con un abbonamento a pagamento attivato e sei euro scalati sul credito telefonico. Nel nostro caso l’abbonamento attivato era Smart TV Live, ma altri molto diffusi sono Gogobox, Mobiriders e MeetTravel. E la modalità d’attivazione è sempre la stessa: si apre un link su Facebook, un tocco di troppo sullo schermo e ci si ritrova con 4,5 o 6 euro scalati sul credito telefonico.
Il messaggio d’attivazione dell’abbonamento arriva da MobilePay, una piattaforma online su cui si appoggiano i truffatori che permette di scalare i soldi dell’abbonamento direttamente dal credito telefonico. In questo modo non si dovrà chiedere all’utente i dati della carta di credito o del conto PayPal.
Una volta attivato l’abbonamento, a meno che l’utente non decida di disattivarlo, si rinnoverà ogni settimana a un costo prefissato (come già detto, varia tra i 4 e i 6 euro). Anche se lo si disattiva immediatamente, i soldi scalati dall’attivazione non verranno restituiti, a meno che non si chiama il Servizio Clienti del proprio operatore telefonico.
Come difendersi dagli abbonamenti truffa sullo smartphone
Se anche voi siete caduti nella trappola dei truffatori, ecco i passaggi da seguire per farsi restituire i soldi e per disattivare per sempre l’attivazione degli abbonamenti a pagamento.
- Disattivare l’abbonamento. Il primo passaggio da fare è disattivare l’abbonamento. Per farlo è necessario collegarsi al sito web di MobilePay e visualizzare tutti gli abbonamenti attivi e disattivarli premendo sull’apposito bottone. A questo punto arriverà un messaggio sullo smartphone con l’avvenuta disattivazione del servizio. In alcuni casi basta inviare un SMS con scritto STOP
- Restituzione dei soldi. Disattivato l’abbonamento, bisognerà recuperare i soldi sottratti dai truffatori. Per farlo bisognerà chiamare il Servizio Clienti del proprio operatore telefonico e spiegare tutta la situazione. Verranno restituiti tutti i soldi sottratti direttamente sul proprio credito telefonico. Questa operazione, però, non può essere ripetuta all’infinito, quindi bisognerà fare attenzione a quali link si clicca quando si naviga online
- Bloccare gli abbonamenti a pagamento. Per prevenire future truffe, si può attivare gratuitamente il “Blocco Servizi a Sovrapprezzo” chiamando il proprio operatore telefonico. In questo modo i truffatori non potranno più attivare i loro abbonamenti sul tuo telefono.