L’astronauta più giovane della storia ha vinto all’asta un biglietto per il lancio Blue Origin del prossimo 20 luglio.
Il primo turista a pagare il proprio posto per lo spazio è un diciottenne olandese, Oliver Daemen. Il giovane ha preso il posto dell’anonimo acquirente che non troppo tempo fa si aggiudicò all’asta – per 28 milioni di dollari – un viaggio con i fratelli Bezos sul Blue Origin New Shephard.
Il milionario è rimasto anonimo fino al momento in cui è giunta notizia di una sua rinuncia al viaggio spaziale dovuta ad "altri impegni".
L’asta per il volo dei record
Il New Shephard è il lanciatore suborbitale di Blue Origin che porterà in orbita, il prossimo 20 Luglio, Jeff Bezos, il fratello Mark, l’82enne pioniera dell’aviazione Wally Funk ed il 18enne Oliver Damaen.
Il volo, il primo nella storia dei viaggi spaziali a far volare dei paganti, partirà da Corn Ranch, Texas, ed effettuerà un volo nell’orbita terrestre bassa – raggiungendo un’altezza massima di circa 100 chilometri.
Si tratta del 16esimo lancio del New Shepard, che nel 2015 fu il primo booster ad eseguire un atterraggio verticale – circa un mese prima che ci riuscisse, con più clamore, il Falcon 9 di casa SpaceX.
Di biglietti in vendita per il viaggio in suborbita di Blue Origin ce ne era uno solo, e l’unico modo per acquistarlo era partecipare all’asta online bandita lo scorso giugno. Secondo la space company di Bezos, hanno partecipato all’asta più di 7mila persone. Una buona notizia, visto che gli introiti dell’asta saranno versati, per stessa ammissione di Bezos, alla fondazione Club for the Future per la promozione della cultura scientifica.
L’anonimo vincitore lascia così il posto all’astronauta più giovane di sempre: Damaen sarà infatti la persona più giovane ad aver mai viaggiato nello spazio, infrangendo il record del cosmonauta sovietico Ghermon Titov, che aveva solo 25 anni quando orbitò attorno alla Terra soltanto 4 mesi dopo la missione di Yuri Gagarin.
Con Bezos, dunque, viaggeranno il più giovane ed il più anziano astronauta di sempre: oltre al 18enne, salirà sul New Shepard l’82enne Wally Funk – in assoluto l’astronauta più anziana ad aver volato in orbita.
Il record battuto da Wally Funk, una pioniera dell’aviazione mondiale che ha alle spalle quasi 20mila ore di volo, non era scontato: in molti, infatti, ricordano il viaggio dell’astronauta e senatore John Glenn, che a 77 anni, nel 1998, partecipò ad una missione dello Space Shuttle Discovery.
L’astronauta più giovane della storia
Accanto a Mark e Jeff Bezos e Wally Funk, dunque, viaggerà il 18enne Oliver Damaen. Da Blue Origin ci tengono a precisare che non si tratta di una "vincita" o di una scelta casuale: il giovane Oliver aveva partecipato all’asta per il viaggio spaziale, piazzando un’offerta che gli aveva assicurato un posto per il secondo viaggio commerciale di New Shepard. Un semplice scorrimento di graduatoria, dunque.
Ma chi è il più giovane astronauta della storia? Appena diplomato, Damaen si è preso un anno di pausa dagli studi per conseguire il brevetto da pilota aereo, e ovviamente è appassionato di viaggi stellari sin da quando era bambino.
In un video postato su twitter, Oliver ha recentemente dichiarato che quello di andare nello spazio è il "sogno di tutta la vita", e la cosa non stupisce.
Il ragazzo è figlio di Joes Daemen, fondatore della Somerset Capital Partners, una grande società d’investimento olandese.
Non sono troppi i requisiti fisici richiesti per volare in sub-orbita con Blue Origin: è necessario essere maggiorenni, avere un’altezza compresa tra 120 e 194 centimetri ed un peso che non superi i 101 chili.
È inoltre necessario che i passeggeri siano in grado di slacciare la propria cintura di sicurezza in meno di 15 secondi, che riescano a restare almeno un’ora e mezza in una capsula con portellone chiuso, e che abbiano la resistenza fisica adeguata a contrastare una forza di 5.5G durante il rientro a Terra.