Il rivoluzionario materiale, che presenta tutte le caratteristiche positive dei materiali sintetici, è in grado di resistere alla potenza quattro lanciafiamme.
Il brevetto arriva da un’azienda di Ashland, in Oregon. Si tratta di un tessuto in grado di resistere alle fiamme e allo stesso tempo conservare tutte le qualità positive dei tessuti sintetici. Quelle che portano il nylon o il poliestere ad essere i materiali prediletti per chi intende equipaggiarsi al meglio in vista dello svolgimento di un’attività all’aria aperta.
Come funziona il tessuto che non brucia
Nylon e poliestere infatti lasciano traspirare il sudore, una caratteristica che al contrario non descrive il cotone ("il cotone uccide", dice infatti chi pratica hiking, riferendosi al rischio ipotermia). L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla facilità con cui i materiali sintetici non solo bruciano, ma si trasformano, a elevate temperature, in una poltiglia che si appiccica alla pelle, aggravando le ustioni, e si mescola alle ferite. Questa condizione è stata osservata nei soldati colpiti dagli IEDs, un acronimo che descrive i dispositivi esplosivi improvvisati come le bombe a bordo strada.
E soprattutto per un utilizzo in ambito militare, Massif, azienda americana specializzata in attrezzature ignifughe a elevate prestazioni, ha implementato i tessuti come cotone e nylon che vengono abbinati a materiali invece naturali in modo da dare vita a un’attrezzatura a prova di fiammate. Un’alternativa è rappresentata da componenti sintetiche completamente nuove e che portano il nome di brand. È il caso di Kevlar e Nomex.
Chi è PyroMan e cosa c’entra con i materiali ignifughi
PyroMan è un manichino per i test anti-incendio presso il "Textile Protection and Comfort Center" alla North Carolina State University, che viene investito, per quattro secondi, da altrettante fiammate della potenza di un lanciafiamme ciascuna, per un equivalente di 2mila gradi Fahrenheit (pari a circa 1093 gradi Celsius).
Quando il fumo si dirada, la divisa militare è sorprendentemente ancora lì dove era stata lasciata. Proprio in questo sembra consistere l’efficacia del brevetto: pur non essendo paragonabile alle divise dei vigili del fuoco, in grado di resistere in un palazzo in fiamme per molto più tempo, il prodotto di Massif sembra consentire un maggior grado di agilità. E può quindi essere utilizzato per magliette o pantaloni indossabili tutti i giorni.
Probabilmente gli ingegneri hanno implementato la divisa ignifuga con in mente due tra i maggiori clienti di Massif: la Guardia Costiera e l’Esercito degli Stati Uniti. Ma gli aspiranti Indiana Jones di tutto il mondo non avranno problemi a reperire il sofisticato artefatto online, anche solo per il gusto di vestire un capo di abbigliamento tecnicamente impeccabile.
Altri materiali dalle proprietà fantascientifiche sono le mascherine amiche delle api e il tessuto “umano", pelle ideale per robot.
Giuseppe Giordano