After yet another case of pedophilia, the Postal Police has created a comprehensive infographic to educate young people and parents on the subject
Social networks for young people can be a good way to stay in touch with friends and schoolmates. And used in the right way, they also teach good practices to use on the Net. However, the social networks also hide several dangers, one of them being that of becoming victims of solicitors or paedophiles.
To demonstrate all this there is a new case of paedophile who solicited girls through the use of social media. It is a forty year old man from Padua, who was luring very young girls using mainly Instagram. The arrest was made thanks to the collaboration of the men of the Compartimento della polizia Postale della Liguria with that of Veneto. Nei mesi scorsi l’uomo aveva tentato di sedurre su Instagram una bambina di 10 anni della provincia di Imperia. A darne notizia l’account Facebook “Una vita da social” gestito dalla Polizia di Stato.
Le fasi dell’adescamento online
Fonte foto: Account Facebook Una vita da Social
Come difendersi dagli adescatori online
Per prevenire situazioni come questa la Polizia Postale ha realizzato un’infografica per istruire i più giovani, e al tempo stesso anche i genitori, sulle diverse fasi dell’adescamento sui social network. Si parte con la richiesta d’amicizia. L’adescatore prova a instaurare un contatto con la vittima. E spesso i più giovani accettano con meno timori le nuove richieste. Si passa poi alla fase della solidificazione del rapporto. La vittima viene contatta e l’adescatore prova a instaurare una chat duratura dove far credere al bambino di essere suo amico. Nella terza fase l’adescatore controlla dalle risposte della vittima se ci potrebbe essere un’interferenza da parte dei genitori e chiede al piccolo in quale posizione è il PC in casa. Nella fase quattro l’adescatore prova a instaurare intimità con la vittima per passare poi nella fase cinque alla richiesta e all’invio di materiale pornografico. In questa fase l’adescatore proverà anche a fissare un incontro in luoghi conosciuti e considerati sicuri dal bambino.
Come difendersi dall’adescamento online
Quando si riceve una richiesta di amicizia da uno sconosciuto è consigliabile chiedere l’aiuto dei propri genitori. Non si sa mai chi possa nascondersi dietro al profilo. Lo stesso discorso vale anche se qualcuno prova a contattarvi direttamente tramite la chat. Chiedete ai vostri genitori un consulto prima di rispondere e nel caso in cui le richieste diventano sempre più pressanti, rivolgetevi direttamente alla Polizia Postale e sporgete denuncia.
Premi sull’immagine per scoprire come difendersi dalle truffe sessuali online