Some of the IoT devices in your home aren't protected: no passwords and easy-to-find access keys. Here's how to increase security
You've decided to make your home a tad more tech-savvy by buying some of the many items that the Internet of Things now makes available. However, you should also pay special attention to their security, thus avoiding unpleasant surprises.
As much as smart devices make our lives easier, in some cases they can complicate it terribly. Being connected to the Internet, webcams, wireless speakers, lights, beds and smart alarm clocks are easy prey for hackers. One click and our lives are in the hands of these unscrupulous cyber criminals. Sfruttando la loro vulnerabilità,gli oggetti dell’Internet of Things possono essere usati dai pirati informatici anche per lanciare attacchi su larga scala, come è successo a ottobre 2016 quando i server di alcuni provider americani e europei sono andati in tilt.
No alle password di default
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Per fortuna esistono alcuni accorgimenti con cui mettere in sicurezza i nostri oggetti smart. Per prima cosa, è bene impostare una password. Sembrerà strano, ma un numero elevato di dispositivi IoT non ha nessuna chiave di sicurezza. Anche perché c’è un motore di ricerca chiamato Shodan il quale è capace di trovare i device IoT che non sono protetti. Dunque bisogna fare attenzione quando si decide di acquistare uno di questi oggetti smart. Cosa altro possiamo fare? BullGuard, un’azienda europea specializzata in sicurezza informatica, ha sviluppato un servizio web che aiuta gli utenti a capire se i loro device sono in pericolo: l’Internet of Things Scanner.
Come funziona l’Internet of Things Scanner
Il funzionamento è abbastanza semplice: l’Internet of Things Scanner controlla semplicemente se uno dei tuoi dispositivi IoT è finito su Shodan. Basterà andare sul sito e iniziare lo scanning per capire se uno dei nostri oggetti smart è pubblico. Inoltre è anche possibile effettuare un’analisi più approfondita e individuare se ci sono dei problemi alla sicurezza dei dispositivi. In caso di esito positivo, l’Internet of Things Scanner ci aiuterà a correggere la vulnerabilità del device. Bisogna però fare attenzione. Eseguendo il Deep Scan, c’è il rischio che gli oggetti IoT non protetti finiscano su Shodan.
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