Un brevetto ottenuto in Europa svelerebbe le mosse future di Huawei. Il produttore cinese, infatti, starebbe lavorando anche a un sistema operativo per PC
Dall’EUIPO (European Union Intellectual Property Office) arriva una notizia che scompiglia le carte: Huawei ha fatto richiesta di brevetto per un nuovo sistema operativo chiamato “Harmony OS“. Questa mossa spiazza un po’ tutti, perché dopo il famoso ban di Donald Trump (che ha reso difficili i rapporti tra Huawei e Google/Android) la casa cinese aveva registrato i marchi di un sistema operativo mobile chiamato HongMeng e Ark (rispettivamente sul mercato cinese e su quello internazionale).
E Harmony OS? Cos’è e di cosa si tratta? Dalla richiesta del marchio registrato si intuisce che il brevetto fa riferimento a “Downloadable operating system programs, Recorded operating system programs, Mobile operating system programs, Computer operating system programs, Downloadable computer operating system programs and computer operating systems“. Di tutto e di più, quindi: un OS che dovrebbe funzionare sia sui PC fissi che laptop, come anche sui device mobili. E che, in più, potrà essere sia preinstallato nei dispositivi che scaricato in un secondo momento. E, quindi, compatibile con tutta una serie di dispositivi già sul mercato.
Cosa sta facendo Huawei?
La domanda, quindi, è lecita: si tratta di un sistema operativo diverso rispetto a HongMeng/Ark o dello stesso OS con un nome più orecchiabile? Le risposte potrebbero essere entrambe ma una differenza tra i brevetti di HongMeng e quelli di Harmony in effetti c’è: mentre il primo è specificatamente mobile, il secondo dovrebbe essere un sistema anche per computer (oltre che per smartphone, wuearable, tablet e dispositivi mobili in generale).
La differenza non è da sottovalutare: al momento l’Amministrazione Trump sembra orientata verso il passo indietro, ma se invece dovesse confermare il ban completo nei confronti di Huawei, allora quest’ultima avrebbe problemi anche con Microsoft. E quindi con Windows 10, che diventerebbe difficile da installare sui Matebook e sugli altri laptop di Huawei presenti e futuri.
È quindi del tutto possibile che l’azienda cinese si stia costruendo una via di fuga in caso di una stretta ancor più forte del Governo americano, come è probabile che tutte queste fughe di notizie sui nuovi sistemi operativi Huawei in realtà siano solo un modo per fare pressione sugli americani: se Huwei ha già pronti i sistemi alternativi ad Android e Windows 10, allora le armi a disposizione di Trump sono tutte un po’ spuntate.