From October 15, the Green Pass will be mandatory for 23 million workers and many wonder how the app Verification C19 works and if it respects privacy: here are all the answers
The Draghi government, unanimously, has decided: from October 15, the Green Pass will be mandatory in the workplace. The measure affects about 23 million Italian workers, in almost all sectors of the public and private sectors: they are not exempt even interns, nor freelancers or training employees. Per lavorare, quindi, da metà ottobre servirà un Green Pass valido.
Sciolto anche il dubbio su chi dovrà controllare la validità dei certificati verdi: saranno i datori di lavoro che dovranno definire “le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi“. Ci saranno, quindi, dei colleghi controllati e dei colleghi controllori e questi ultimi dovranno usare l’app ufficiale del Ministero della Salute chiamata Verifica C19. L’app è disponibile sia per smartphone Android che iOS, ecco come funziona, quali dati mostra al controllore e quali dati conserva sullo smartphone.
Come funziona Verifica C19
Fonte foto: Ministero della Salute
Il funzionamento di Verifica C19 è molto semplice: dopo averla scaricata e installata dal Play Store o dall’App Store è subito pronta all’uso. Basta aprire l’app e fare tap su “Scansiona il QR Code“, poi l’app aprirà la fotocamera e il controllore dovrà inquadrare il QR Code del Green Pass del controllato.
A questo punto l’app effettuerà una verifica offline, quindi anche senza connessione a Internet, per verificare che la chiave pubblica di firma del Green Pass scansionato sia tra quelle valide. Per questo l’app necessita di almeno una connessione al giorno, per aggiornare le chiavi, poi potrà essere usata anche offline.
I risultati possibili della scansione sono tre:
- Schermata verde: Green Pass valido in tutta Europa
- Schermata azzurra: Green Pass valido solo in Italia
- Schermata rossa: Green Pass non valido o errore di lettura
Nella schermata viene mostrato anche nome, cognome e data di nascita del controllato affinché sia possibile verificare che non abbia mostrato il Green Pass di qualcun altro. Il lavoratore potrà esibire il Green Pass sia in forma cartacea, cioè stampato anche a casa, sia direttamente dallo smartphone. L’importante è che il codice QR sia leggibile.
Green Pass, Verifica C19 e privacy
I dubbi sulla gestione dei dati personali contenuti nel Green Pass sono legittimi, ma la tecnologia utilizzata dall’app Verifica C19 li dissolve tutti. L’app funziona in tempo reale e non archivia nulla. La conferma è nelle autorizzazioni richieste dall’app al sistema operativo dello smartphone:
- Acquisizione di foto e video
- Esecuzione servizio in primo piano
- Accesso completo alla rete
- Visualizzazione connessioni di rete
- Disattivazione stand-by del telefono
- Esecuzione all’avvio
Manca, come è facile notare, la richiesta di autorizzazione all’accesso in lettura/scrittura ai file presenti sul telefono in lettura/scrittura. Ciò vuol dire che, dopo aver verificato il Green Pass, Verifica C19 non può scrivere alcun file sul telefono, né leggere successivamente un file per mandarlo ad un server remoto.
Tutto inizia e finisce all’interno dello smartphone del controllore, nel momento stesso in cui il Green Pass viene controllato. Ciò vuol dire, ad esempio, che Verifica C19 non potrà mandare a nessuno una lista di Green Pass non validi (o un singolo Green Pass non valido), né salvare i nomi e i cognomi dei controllati.