The comparison between the privacy labels of the four most popular instant messaging apps is merciless: here's what they know about us.
In recent years, Apple has decided to focus strongly on the privacy of its users, also for commercial reasons. On the one hand, if iOS apps can collect less data, users are happier; on the other hand, Apple has all the data and whoever wants it has to come to her to ask for it.
Among the latest news in terms of privacy is the debut, starting last month, of the new "Privacy Labels" on the App Store. These are labels, but actually lists, that show the data collected by each app as it runs. Every developer, if he wants to publish his app on the Apple iOS App Store, has to openly declare what data he collects and show it in a single Privacy Label. The basic idea is that, in this way, the user can understand on the fly what data he is giving to that app before installing it. If he thinks it's too much, then, he'll choose not to install it either. Forbes had the brilliant idea of comparing the Privacy Labels of four popular instant messaging apps: Signal, iMessage, WhatsApp and Facebook Messenger.
Privacy Label: Signal vs. WhatsApp vs. iMessage vs. Facebook Messenger
The comparison between these three apps is merciless: Signal collects nothing except the phone number, which also acts as the user's identifier on the platform; Apple's iMessage is already more intrusive because it collects phone number, email address, search history and device ID; WhatsApp and, especially, Messenger collect so much data that they deserve a paragraph each.
Quali dati raccoglie WhatsApp
La lista dei dati raccolti da WhatsApp durante il suo funzionamento inizia ad essere preoccupantemente lunga. Eccola:
- ID del dispositivo
- ID utente
- Dati pubblicitari
- Cronologia degli acquisti
- Posizione approssimativa
- Numero di telefono
- Indirizzo email
- Lista dei contatti
- Interazione con la piattaforma
- Dati di arresto anomalo
- Dati sulle prestazioni
- Altri dati diagnostici
- Informazioni sui pagamenti
- Informazioni per il Servizio Clienti
- Altri contenuti dell’utente
Quali dati raccoglie Facebook Messenger
Se la quantità di dati raccolta da WhatsApp vi è sembrata eccessiva rispetto alle funzionalità offerte all’utente, allora mettetevi comodi e preparatevi a leggere la lista dei dati raccolti da Messenger. Eccola:
- Cronologia degli acquisti
- Informazioni finanziarie
- Posizione esatta
- Posizione approssimativa
- Indirizzo fisico
- Indirizzo email
- Nome
- Numero di telefono
- Lista dei contatti
- Fodo e video
- Contenuti dei giochi
- Altri contenuti utente
- Cronologia delle ricerche
- Cronologia di navigazione
- ID utente
- ID del dispositivo
- Interazione con la piattaforma
- Dati pubblicitari
- Altri dati di utilizzo
- Dati di arresto anomalo
- Dati sulle prestazioni
- Altri dati diagnostici
- Dati su salute e fitness
- Dati audio
- Informazioni sensibili
- Informazioni sui pagamenti
- Informazioni sul credito
- Altre informazioni finanziarie
Chi ha accesso ai nostri dati
Le liste che avete appena letto sono una sintesi delle liste reali. Molti dei dati, infatti, sono presenti in più sezioni delle Privacy Label di Signal, iMessage, WhatsApp e Facebook Messenger. Questo perché gli sviluppatori devono anche specificare in che modo vengono usati i dati raccolti e se tali dati sono condivisi con terzi. E purtroppo molto spesso lo sono.
Solo per citare Messenger, ad esempio, l’app raccoglie ai fini dell’advertising di terze parti tutte queste informazioni:
- Cronologia degli acquisti
- Altre informazioni finanziarie
- Posizione precisa
- Posizione approssimativa
- Indirizzo fisico
- Indirizzo email
- Nome
- Numero di telefono
- Altre informazioni di contatto dell’utente
- Lista contatti
- Foto e video
- Contenuti di gioco
- Altri contenuti utente
- Cronologia delle ricerche
- Cronologia di navigazione
- ID utente
- ID del dispositivo
- Interazione con la piattaforma
- Dati pubblicitari
- Altri dati di utilizzo
- Altri tipi di dati
Tutte queste informazioni, seppur all’interno di un profilo utente anonimizzato, vengono cedute da Messenger agli inserzionisti.