Bioengineers at the University of Texas at Dallas create a sensor that measures sweat to monitor the blood glucose levels of diabetics
Researchers at the University of Texas have developed a prototype of a wearable biosensor that can monitor the blood glucose levels of diabetics by detecting sweat on the skin. The research led by Dr. Shalini Prasad, in fact, is still in the experimental phase, but has already given excellent results on tests performed on some samples of human sweat. The bio-sensor - flexible and wearable - works by detecting the degree of cortisol in sweat, that "glycemic" hormone that can increase blood sugar levels in various ways such as, for example, the production of glucose in the liver. L’auto-monitoraggio è test molto importante per gestire le condizioni di un diabetico e un sistema meno invasivo come questo ha l’obiettivo di migliorare la vita dei pazienti.
Monitoraggio costante ma meno invasivo
I diabetici, o chi è a rischio di diabete, devono eseguire esami del sangue – anche più volte al giorno – tramite un glucometro, ossia pungendosi il dito con una penna dotata di un ago e versare qualche goccia di sangue su apposite strisce reattive. La ricerca condotta dall’equipe guidata dalla dott.ssa Shalini Prasad è partita con lo scopo di rendere questa necessaria operazione di monitoraggio del livello di zuccheri nel sangue meno invasiva possibile. La soluzione si è rivelata la creazione di un biosensore elettrochimico che misura costantemente il glucosio presente nel sudore di chi lo indossa.
Fonte foto: Dallas University
Le due ricercatrici che hanno portato avanti la ricerca
Cerotto intelligente che analizza il sudore
Il bio sensore flessibile è costituito dagli stessi elementi chimici e reazione enzimatica presenti nelle normali strisce reattive di un glucometro tradizionale. La differenza è che, questo dispositivo wearable, non analizza una goccia di sangue, ma una piccola quantità di sudore presente sulla pelle sotto questa sorta di cerotto “intelligente” dotato di elettrodi integrati. La superficie del sensore, inoltre, è stata inoltre modificata in modo da intrappolare le molecole di glucosio ossidasi amplificandone segnale.
Fonte foto: Dallas University
Il dispositivo wearable in fase di sperimentazione
Monitoraggio costante della glicemia
Uno dei problemi che o staff dell’Università del Texas ha dovuto affrontare (e risolvere) è che la composizione chimica del sudore di una persona, nel corso di una giornata cambia: il pH può aumentare o diminuire, l’esercizio fisico o lo stress possono provocare variazioni in elementi come il cortisolo e l’acido lattico. Il bio sensore wearable, alla fine, è in grado di offrire una lettura precisa del glucosio nel sangue con meno di un microlitro di sudore.